Complici caldo estremo alternato temporali forti e vento, anche in estate cadono le foglie. L'uso dei soffiatori per la pulizie di strade, marciapiedi e perfino parchi è ormai diffuso non solo in autunno ma un po’ in tutte le stagioni.
Oltre alle foglie alzano nuvole di polvere, detriti e anche rifiuti con impatti sulla qualità dell’aria, clima e rumore urbano. Spesso sono usati solo per spostare le foglie, accumulate altrove e non raccolte e quindi di nuovo in balia al vento.Impatti ambientali a parte, vi sono dubbi anche sulla loro stessa efficacia. Esistono alternative, e quali?
I soffiatori per foglie, detti “leaf blowers” in inglese, sono attrezzi da giardinaggio e da pulizia motorizzati che generano un potente getto d’aria utilizzato per la pulizia di superfici all’aperto come strade, marciapiedi e in modo improprio anche su terreni e prati. Esiste anche la versione reversibile, in grado di aspirare e stoccare in un grosso sacco foglie e detriti.
I più diffusi sono a motore a scoppio, spesso di tipo due tempi, alimentati a benzina, senza quasi nessun filtro per il rumore e i gas di scarico. Il rumore, le emissioni serra e inquinanti si sommano così agli effetti del soffio sulle superfici.
Uno degli aspetti più fastidiosi è il rumore che può superare i 100 decibel, un rombo inconfondibile, peggio di una moto da corsa, sommato al sibilo del vento che producono. Molti condomini e regolamenti urbani proprio per questo motivo ne limitano l’uso nelle fasce orarie notturne e del riposo.
Più in dettaglio uno studio scientifico ha dimostrato che il rumore penetra facilmente attraverso finestre e porte a vetri delle case, esponendo "un gran numero di persone nella comunità a livelli di rumore nocivi".
Il sibilo dei motori dei soffiatori si somma al rumore di fondo che avvolge le nostre giornate, che i ricercatori sanitari avvertono sempre più spesso essere più di un semplice fastidio. Può contribuire a stress, insonnia, e anche a malattie cardiovascolari e altri problemi di salute.
Le versioni a motore a scoppio utilizzando combustibili fossili generano gas serra. La quantità emessa è in realtà trascurabile rispetto al complesso di emissioni climalteranti. Più avvertibili, anche per lo sgradevole odore, le emissioni di ossidi di azoto e altri inquinanti dallo scarico. La loro influenza complessiva nelle città è scarsa, ma se ci si trova nelle vicinanze si avvertono nettamente.
Il problema maggiore sono le polveri sollevate. Anche qua non tanto nelle concentrazioni medie giornaliere o nei superamenti, ma incidono parecchio per chi si trova nei pressi di chi pulisce con questi arnesi e per gli operatori che li usano. Anche se l’operatore ferma il soffio mentre iamo bei pressi, la nuvola di polvere resta in sospensione e specie per soggetti sensibili e allergici può essere un problema.
Secondo uno studio condotto in alcune città della Spagna, i soffiatori utilizzati per la pulizia delle strade aumentano in media del 60–70% le concentrazioni di polveri sottili nell’aria nella zona d’uso, generando un'“onda di polvere” che permane per diversi minuti. Lo studio suggerisce l’uso di strumenti alternativi meno impattanti e l’adozione di sensori di qualità aria low-cost per monitoraggi ambientali più mirati.
In aggiunta a quanto detto, lo spostamento delle foglie ha impatti anche sulla biodiversità, sugli insetti e infine sulla gestione rifiuti. Le foglie in natura seguono un loro ciclo e offrono rifugio a insetti, lombrichi e piccoli animali utili. Rimuoverle in modo sistematico e aggressivo, come spesso avviene con i soffiatori, interrompe questo equilibrio.
Le alternative esistono, anche se sono meno comode. Gestione naturalizzata del verde urbano, soprattutto del fogliame nei parchi: lasciare le foglie in loco o compostarle.
Poi dove serve praticare la raccolta manuale con rastrelli, palette e sacchi. Se proprio servono, preferire soffiatori elettrici abbinati ad alimentazione da fonti rinnovabili, meglio nella versione che aspira.
Pollock C, Sparks G, Banks JL (2018) Lawn and Garden Equipment Sound: A Comparison of Gas and Battery Electric Equipment. J Environ Toxicol Stud 2(2): dx.doi.org/10.16966/2576-6430.118
Costa-Gómez, I., Bañón, D., Moreno-Grau, S. et al. Using a low-cost monitor to assess the impact of leaf blowers on particle pollution during street cleaning. Air Qual Atmos Health 13, 15–23 (2020). https://doi.org/10.1007/s11869-019-00768-8